Cari fratellini e sorelline che state visitando la nostra pagina,
volevamo riprendere a raccontarvi delle nostre attività al tempo del coronavirus.
Non vi avevamo ancora detto, infatti, che durante le attività di quest’anno scout avevamo conosciuto, perchè ci erano venuti a trovare in tana, diversi personaggi del Vangelo (Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, Maria, Giuseppe, i Magi, Simeone, Anna, una donna della carovana che accompagnò Gesù al tempio per la sua presentazione).
Ciascuno di loro ci aveva raccontato la sua storia, ci aveva insegnato una preghiera, ci aveva fatto fare qualcosa.
In preparazione alla Pasqua, abbiamo avuto modo di conoscere altre tre figure, le cui storie sono raccontate nei brani del Vangelo che vengono letti nelle ultime tre domeniche di Quaresima.
Il primo è il cieco di Siloe; vi facciamo ora vedere il video in cui lui racconta la sua storia:
Il cieco, per farci capire quanto sia stato importante per lui riacquistare la vista, ci ha proposto di bendarci e di riconoscere, toccandoli soltanto, gli oggetti che i nostri genitori avevano messo sul tavolo davanti a noi.
Vi facciamo vedere le foto di alcuni nostri fratellini e sorelline alle prese con gli oggetti da riconoscere:



Il secondo personaggio che abbiamo conosciuto è la Samaritana:
La Samaritana ci ha proposto di prenderci cura di una piantina che avevamo in casa o nel nostro giardino, dandole tutti i giorni l’acqua che lei era andata a cercare al pozzo.
Vi facciamo ora vedere le foto delle nostre sorelline e dei nostri fratellini che hanno seguito l’invito della Samaritana:





Dai racconti del cieco e della Samaritana abbiamo capito che l’incontro con Gesù ha cambiato profondamente la loro vita: il cieco di Siloe ha trovato la luce che non aveva mai visto, la Samaritana ha scoperto l’acqua che disseta per sempre (che per quello che abbiamo capito è proprio Gesù).
Abbiamo poi conosciuto Marta, la sorella di Lazzaro.
Marta ci ha raccontato che Gesù, quando ha saputo che suo fratello era morto, si è addirittura messo a piangere e che, siccome gli voleva tanto bene, lo ha fatto addirittura risorgere.
Marta ci ha proposto di scrivere su un foglietto di carta le cose che non ci piacciono di noi e poi di appallottolarlo come fosse una pietra , la pietra del sepolcro di Lazzaro, e di gettarlo via.
Ecco alcuni di noi alle prese con la propria “pietra”:

Abbiamo quindi capito che chi diventa amico di Gesù, non solo trova la luce, non solo placa la sete di felicità, ma, addirittura, rinasce a vita nuova.
Insomma, questi incontri sono stati davvero preziosi e ci hanno aiutato a capire perchè la Pasqua è così importante per noi cristiani: Gesù, morendo sulla croce e risorgendo, ci ha insegnato che, amandoci gli uni gli altri, possiamo sconfiggere il male e perfino la morte.
Bene sorelline e fratellini, è giunto il momento di salutarci.
“Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla”,
I lupetti del Branco Colline di Seonee del Pistoia 1