22 febbraio…un giorno come altri per tutti ma non per lo scautismo. Il 22 febbraio di ogni anno tutti gli scout del mondo celebrano il Thinking Day, il giorno in cui si ricorda la nascita del fondatore del movimento scout Lord Robert Baden-Powell (per tutti semplicemente BP)…..

….e di sua moglie Lady Olave Baden-Powell

Anche a Pistoia due gruppi scout hanno deciso quest’anno di unirsi e celebrare insieme questa festa: il gruppo AGESCI Pistoia 1 e il gruppo CNGEI Pistoia 2.

È stata una bellissima giornata, quella di domenica 23 febbraio, celebrata in pieno stile scout e che ha visto coinvolti tutti i ragazzi dei due gruppi (circa 200 fra lupetti, lupette, esploratori, guide, rover, scolte e capi), chiamati a partecipare ad una grande caccia al tesoro per le strade della città organizzata insieme dai capi dei due gruppi, caccia che poi ha trovato il suo momento finale al Bosco in Città.



L’obiettivo del gioco era quello di ritrovare e ricomporre i pezzi in cui era stata divisa di questa lettera scritta da BP:
<<Questa è l’ascia della guerra, della inimicizia, della animosità che io ora seppellisco. Da tutti gli angoli del mondo siete venuti qui rispondendo al
richiamo della fraternità. Ora vi invio nuovamente alle vostre terre muniti
del segno della pace, della buona volontà e della comunità che lega tutti
gli uomini. Da ora in poi il simbolo della pace e della buona volontà è una
freccia dorata. Portatela con voi ovunque cosicché tutti possono rivedere questo messaggio di fraternità tra tutti gli uomini.
Devo ringraziarvi tutti per essere venuti qui al nostro felice incontro…ho
molte cose di un ringraziarvi.
Desidero che torniate a casa tenendo presente alla mente la nuova idea di avere tanti fratelli. Li avete incontrati ed ora li conoscete personalmente.
Spero che che abbiate goduto il vostro incontro e che portiate a casa una buona impressione dei ragazzi che avete incontrato. Certamente chiunque è buono a vedere i punti cattivi degli altri ma un buon scout cercherà negli altri quello che hanno di buono. Desidero che voi ricordiate i lati buoni degli altri e che dimentichiate quelli cattivi.
Allontanatevi da qui come ambasciatori di buona volontà e amicizia.
Ora posso solo dirvi “Arrivederci e buon viaggio”.
Fino ad ora i differenti gruppi hanno proceduto in modo totalmente estraneo gli uni agli altri senza alcuna intima conoscenza o amicizia reciproca.
Ciò che vogliamo nel mondo è pace, felicità e prosperità per tutti. E questo possiamo ottenerlo se tutti gli uomini divengono amici. Ciò comporta che ogni uomo apra il suo cuore senza egoismo all’amicizia degli altri.
Voi scout imparare questo nella legge che dice ”l’esploratore è amico di tutti è fratelli di ogni altro esploratore”.
Mettete in pratica questo concetto e fate in modo di vedere il punto di vista dell’altro. Lavorate in cooperazione anziché in competizione.
Così facendo non solo aprirete la strada a migliori rapporti e incoraggerete il sorgere di quel sentimento di buona volontaria gli uomini che è l’autentica base della pace nel mondo.
Dunque avanti ragazzi e buona fortuna!>>
Il tema scelto quest’anno dalla FIS (Federazione Italiana dello Scautismo) per il Thinking Day 2020 era “diversità, equità e inclusione”.

Con lo stile che caratterizza lo scautismo fra le strade del centro storico si sono svolti giochi e canti che hanno coinvolto tutti i ragazzi dagli 8 ai 21 anni.



Il tutto ha poi trovato la degna conclusione al Bosco in Città dove si è tenuta la cerimonia del ricordo e dove ogni ragazzo si è davvero sentito protagonista partecipando alla cd “raccolta del “penny”. Una raccolta di fondi alla quale ciascuno dei ragazzi e dei capi ha partecipato con quanto voleva e che ha portato a realizzare un fondo interamente devoluto alla regione AGESCI siciliana per contribuire alla ricostruzione delle sedi AGESCI siciliane colpite dalla mafia.





È stata una occasione di festa e di stretta collaborazione fra due gruppi scout diversi nella loro origine ma uguali per il loro modo di agire e
accomunati dallo stesso obiettivo: la crescita e l’educazione di buoni cittadini.

Luca Cimoroni